24 luglio 2010

Tutto e Niente.

Non c'è un modo. Nessuno ci può raggiungere.
So che esiste una persona da qualche parte, e lo so perchè lo sento dentro.
Forse si tratta solo del frutto della speranza vana
di una donna che è come tutti gli esseri umani,
illusa.

E tutti gli altri non riescono più a toccarti. Nessuno riesce a toccarmi.
Non c'è il minimo dialogo tra di noi,
sento che ogni cosa, qualcunque cosa diciamo
rimane isolata,
come la speranza e la fretta di conoscerci l'un l'altro.

Una ricerca disperata che continuo a fare, instancabile,
eppure effettivamente già stanca, a diciannove anni.
Una ricerca che insiste nel dare ascolto a voi tutti,
e si rende conto senza mai impararlo,
che essere come la gente ti vuole non serve a niente.

E ad essere se stessi si rimane irrimediabilmente soli.
Ma ha ragione Pirandello.
Che vuol dire essere noi stessi? Nulla.
Chi sono io, al di là di ogni forma?

Non mi trovo più. Non trovo più cosa voglio. Cosa sento. Cosa cerco. Non so nemmeno più cosa spero.
Sono diventata una negazione, un 'non so' che non ha nulla da dire, eppure continua a parlare, cercando di raggiungere la luce della comprensione, in una tenebra che è tale al punto di non possedere il suo contrario.

Voglio lei. E anche lei. Voglio tutto, ma alla fine,
confermando il 'paradosso'
non voglio niente.

Non lo so(?)
Sono solo terribilmente CONFUSA.

14 luglio 2010

Scegliere non mi è mai piaciuto.


Avanti e indietro.

Andiamo e veniamo.
E tutti,
irrimediabilmente,
ci facciamo del male.

Qualunque sia la risposta.
Qualunque sia la nostra strada.
Rimaniamo feriti.

[Non è etico. Non è morale. Non è giusto (?)]

8 luglio 2010

Dimostralo, cavolo!

Bene.
Vogliamo rifare gli errori di quando avevi 15 anni?
E rimpiangere di 'non aver fatto questo o quello'?

Oppure dimostriamo che sono Nata Libera?

Una Picara. Dentro.

3 luglio 2010

Smettila di giudicarmi.

Io devo smetterla di sentirti.
Mioddio, come hai fatto? A crearmi nello stomaco
la stessa angoscia?
Io devo smetterla di sentirti.
Non è possibile, sono stufa dei TUOI dubbi.
Sono stufa dei TUOI giudizi.
Sono stufa dei TUOI insegnamenti.

BASTA! BASTA!! Lo vedi perchè me ne sono andata via? Lo vedi perchè ho preferito la disperazione e poi la noia all'angoscia che mi proponi!?

Incredibile anche ora, scrivendo, mi sembra che tu mi stia limitando, il SuperIo, la mia coscienza che sei diventata e che mi impone di non lamentarmi. E che mi impone di non gridare! E che mi impone di sentirmi in colpa perchè di nuovo ho usato LA NEGAZIONE. Perchè devi usare su di me i tuoi giochetti mentali!? SONO STUFA, non ce la faccio più a sentire che le cose che faccio sono sbagliate! SEI TU SBAGLIATA. SEI TU CHE VIVI CON IL PARAOCCHI. LE COSE NON SONO SEMPRE UGUALI. SOLO TU NON CAMBI MAI OPINIONE.

BASTA.
Basta, smettila di parlare, coscienza.
Rovini sempre tutto, tu, rovini sempre i miei sforzi di cambiare. MA PERCHE' DOVEVO CAMBIARE?! NON ANDAVO BENE? HAI VOLUTO CAMBIARMI. E VUOI ANCORA FARLO?

Basta.
Non sei più nessuno per cambiarmi.
Sono rimasta uguale, dici? Bene.
Allora sai cosa, io VOGLIO rimanere uguale a prima.
Un capriccio? SI. Sono stufa di DOVER essere te.
Sono infelice. Sono stata infelice. In entrambi i casi, non ero felice.

Cazzo.
Non farmi arrivare a desiderare che tu non sia mai esistita.
Perchè devi farmi dimenticare quel poco di buono che era rimasto?
Perchè devi farmi ricordare perchè ti ho odiata, ed ho odiato me stessa?