28 giugno 2011

Anesthetized



Sarebbe molto più facile se potessi rispondere che sono stronzate
e che sono indignata per quello che mi ha detto.
Ma è troppo facile guardare le cose solo se le indica il nostro braccio, e se il nostro sguardo
ci si posa direttamente.
So che esistono punti di vista che non mi dovrebbero nemmeno sfiorare, ma di cui non posso non tenere conto.

Anaffettiva.

E' così terribilmente simile
a tutto quello che ho detto 
fino ad ora
di me.
E della mia nuova creaturina.


Lo dicono tutti, o lo lasciano intendere.
Per questo dev'essere vero.
Io lo so che non c'è solo qualcosa di morto
dentro di me..lo so..ma non riesco a trovare..il resto..
Tutti lo percepiscono, che sono lontana,
persino chi è troppo buono per arrendersi,
ha capito, o ha visto, o..non so..


C'è qualcosa, o sono solo arrogante?
Ho perso la capacità di dimostrare che amo la vita
le persone
le cose,
oppure è da qualche parte
e devo solo trovarla?

25 giugno 2011

L'estate sospira sulla mia falsa esitenza

Oggi è stato degno di nota. Ho fatto la mia prima cosa estiva di stagione. I miei piedi hanno toccato la sabbia, e poi l'acqua, e le mani il legno del molo(?), gli occhi li ha sfiorati il sole durante un viaggio, e mi sono ricordata che cosa mi piaceva della vita, quando non esisteva "l'altra" vita.
Faccio un passo avanti; non sono sicura di riuscire a non farlo anche indietro.
Devo smetterla di sentire come mio tutto quello che sembra una parte vitale della mia mente.
Non esiste 'mio' non esiste 'tuo' nè 'suo'. Esiste il cambiamento, dopo il male, il cambiamento dopo il bene, che non è un onda da sola, che fa su e giu', ma una superficie che si muove in una tridimensionalità dinamica.
Ovvero, non temiamo la noia dello star bene. 
Non è vero che peggiorerà, ma solo, cambierà.




Nel frattempo, mentre aspettiamo che il mio cervello se ne convinta, come lo spengo?
Perchè fa così male ogni volta, per ogni stronzata!?

16 giugno 2011

Ti spegni senza un suono



Prima o poi finirà. Cosa sto aspettando?
Sto aspettando qualcosa.

Stiamo tutti aspettando qualcosa.
Siamo in attesa dell'ultimo istante, 
quello che darà il senso a tutto,
non dovremo più camminare.
Eccolo, arriva, lo vedo, sono vicin..


...


Spegnersi, e finalmente dormire
per l'eternità.




Ho solo bisogno di capire perchè
tutto quello che faccio sembra essere solo un modo
di ingannare il tempo.
Ingannarlo, per cosa?
Cosa voglio?


Il gdr mi uccide la vita, 
lo so.


Anche stasera "smetterò, adesso basta,
sono troppo presa, fa male, fa orribilmente
male"..
Ed eccomi, come sempre, a rinunciare.

15 giugno 2011

La dimensione del sorriso di un morto



Non ne sentirò mai il calore del sorriso, la voce ed il suono delle loro risate, i miei occhi ne conosceranno solo scatti immobili, e non potranno riflettersi nei loro, nè le labbra assaggiare i discorsi e le parole che avremmo potuto scambiarci.
E' così poco, quello che possiamo avere delle persone, al mondo.
E' così poco, quello che possiedo..


..ero così felice quando qualche ora del mio tempo era servita a conquistare un suo complimento, e persino la poca soddisfazione si era spenta in quell'entusiasmo.
Era come se avesse detto "si, ora so che da qualche parte, nel mondo, ci sei anche tu", e magari per qualche secondo i suoi pensieri sono andati alla persona che lo aveva ombreggiato e sfumato con cura, e questo bastava a nutrirmi per mesi.


Questa è la dimensione della mia felicità, quel giorno,
questa è la dimensione della mia sofferenza, adesso.


Non serve a nulla essere vivi.

Non sto soffrendo. Non sento niente.





E' nella mia testa.
Non sto soffrendo davvero non sto soffrendo davvero non sto soffrendo davvero.
La psicologa l'ha chiamata depressione, o qualcosa del genere.
Non quella vera, ma qualcosa che ci assomiglia.



Ecco perchè sono silenziosa.
Non provo nulla.
Quasi mai.
L'entusiasmo del momento, e poi basta.
Pochi e lievi desideri,
poco e lieve entusiasmo.
Tutti grigio, spento, vuoto.


Le lacrime arrivano nel momento meno probabile,
quando le capacità di un altro si prendono con merito
quello che io non sono stata capace di raggiungere.


No, non sono lacrime.
Gli occhi soffrono, 
la visione è sfocata,
ma non piango.


Non ho parole, non ho pensieri,
sono LUI in tutto e per tutto,
Yael è scomparso,
Andre non è mai esistito(?), o non avrebbe voluto.
Perchè?


Ha assorbito la mia anima..