25 febbraio 2010

Capriccioso Ego

Se ci sentiamo stasera bene,
altrimenti..



Fanculo.

9 febbraio 2010

Magia

E poi ci sono quelle telefonate
come questa.

Una Magia che non mi scorderò mai.


Il tuo Amore,
il mio Amore,
quello che davvero ci unisce,
che vale molto più di qualunque disperazione.


Ciò che ci tiene insieme.

Mi basto.

Mi basto.



Oggi l'ho chiamata, sapevo che l'avrei fatto, un giorno.
Lei è una persona fantastica, una persona che ho avuto la fortuna di conoscere.
Che sia stato il destino a farmela incontrare, che siano state le nostre anime a decidere che lei un giorno sarebbe diventata l'ideale di ciò che avrei voluto essere, non ha alcuna importanza.

Ha imparato e sta ancora imparando, come me, come tutti noi, eppure riesce a sostenere la sua bolla di sapone intorno a sè, allargando la luce che le appartiene, lasciando che essa penetri anche nelle mie ossa, che con essa si diffonda l'amore che non è suo, ma di tutti noi.
Sono grata al mondo ma prima di tutto a me stessa, perchè l'ho potuta incontrare e conoscere, ho potuto parlare con lei, ho potuto insegnarle io stessa a salire nuovi gradini, ho potuto darle una parte del mio amore, quella fetta di calore che non le mancava, ma che ha accolto con le sue volentieri.

Le ho raccontato quello che mi succede. In verità la soluzione la conosco, in verità è che forse ho bisogno di sentirmela ripetere da altre persone, devo solo convincere me stessa che sia così.
Perchè ripetere il problema? Semplicemente, devo fidarmi di me. E la fiducia che ho in me, è un filo che legherà ogni altro, pur lasciandogli le ali.
Devo guardare alla vita per quello che è ora, e viverla pensando solo al presente.

Sono ali che ho già, e che voglio continuare a spiegare.
Voglio volare, ed in qualunque momento, ora, domani, fino alla morte.

Grazie, imparo.

1 febbraio 2010

Tormento

Ommioddio, toglietemelo dalla testa, scacciatelo, maledetto coltello in una ferita che si decompone,
il dolore del ferro gelido, delle dure cicatrice, le catene
di nuovo, ancora, ancora qui.

Dio! Cosa sono questi sussulti, cosa sono queste soffocate e mute grida di disperazione, perchè la bocca non grida e poi tace, ma ansima in cerca dell'aria che non riesce a catturare?

E le lacrime, le lacrime che devo nasconder,e improvvisamente serena, e di nuovo improvvisamente disperata, di quella disperazione che mente a se stessa, che non si svela, non più, di quella che ti macchia l'anima, ancora, insensata, segnata dalle bruciature di troppi soli eclissati.

Dio! Basta, l'amore è la cosa più terribile che abbia mai vissuto!