25 marzo 2010

La mia Anima in parole non è piaciuta.

Lavori per giorni o mesi, crei immagini che prendono la vita infusa con sudore dell'anima in ogni parola che ora trasuda del tuo spirito. E poi ciò che ottieni, sono aggettivi sciapi e tuttavia cinicamente reali.
Noioso.
Pesante.
Poco interessante, è stato il più articolato.



 
La depressione artistica non è quella delle lacrime.
Non si spiega al vento come una bandiera urlante.
E' cupa e silenziosa,
lascia la maschera di un sorriso, ed intanto
fa da àncora all'anima tua. Un peso
che schiaccia i piedi nella terra
e ci allontana dal cielo.

Così. E' così che mi sento.

7 marzo 2010

Impariamo a volare di nuovo.

Ci separa un cielo immenso, ma le ali si sono sciolte quando ci siamo avvicinate troppo al sole. Allora raccoglierò la cera di mille candele, e con pazienza, pian piano, donerò a te e a me le piume per volare. E un giorno torneremo a sfiorare la luce insieme.



E non farà più freddo.

5 marzo 2010

Il mio sogno d'Entusiasmo

E' stato il mio sogno d'Entusiasmo. Ed è stato questa notte.


Una missione in una grotta con dell'acqua, una vita salvata disubbidendo. Due vicine sulla terrazza del palazzo di fronte, a fare l'amore ogni istante, senza smettere mai.


Poi quell'uomo che ha salvato una vita, seduto e vestito di bianco, illuminato dalla luce bianca della mattina, e l'altro, altrettanto di colore chiaro, una pistola in mano.
"Perchè l'hai fatto?"
"Perchè me l'hai detto tu" ed entrambi sapevano che era una menzogna. Voleva morire?
E la pistola vicino alla tempia, caricata, quasi lo sparo. Ma l'uomo l'ha lasciata cadere a terra.
L'ha fatta cadere! E fu salvo.
E l'altro, nella colpa d'aver salvato un uomo, che fugge via, verso il balcone dai riflessi bianchi. Si affaccia e sta per buttarsi.
Ma si sveglia dal film. Entro in lui, e mi giro verso l'altro che l'ha seguito. "Se fosse stato vero mi sarei buttato" gli dico con la sua voce. Sono uscita dal set, improvvisamente ho compreso. La storia può essere reinventata.
E sono entrambi salvi.
E corrono fuori, e vedono il mondo fastidioso di prima con altri occhi. E la voglia improvvisa di vita, di gioia, di grida! E vedono le due donne, che fanno l'amore, ancora e ancora!
"Daje così!" un grido di speranza e le due si girano, salutano, gridano di gioia, entusiaste che anche noi, alla fine abbiamo compreso, anche noi alla fine siamo baciati dal sole della mattina e ridiamo!
E i vecchi da sempre infastiditi esultano con noi, e con tutti, felici, ed il film si ferma, sui sorrisi e le risate del presente.

E' la mia speranza per tutti voi.
Ecco, prendetene un pezzettino!