Pensiamo agli esseri per cui proviamo amore,
che vorremmo accanto,
che non ci mettono di fronte ad uno specchio,
terribile riflesso di noi stessi,
li scegliamo,
creature bellissime, con difetti
sopportabili,
completamento
dell'anima perduta,
la nostra.
Illusione.
Illusione!
Nessuno è l'individuo che amiamo,
ma la proiezione che abbiamo di lui,
per quanto completa, per quanto
precisa,
una proiezione.
Nessuno.
Tutti sono un'illusione.
E dare il nostro cuore ad un'illusione, questo ha senso? Non lo ha.
La sufficienza con cui le persone trattano
i nostri entusiasmi.
Invece di partecipare, annuisci e trovi i motivi per smorzarlo.
La disperazione delle nostre righe o delle
nostre parole.
Sono io, che non so farmi apprezzare,
o gli altri, mai soddisfatti?
Vorrei non essere umana,
Maxwell Demon,
solo musica e nessun indecisione.
Vorrei non essere umana,
per non dover sopportare
i tuoi cambiamenti d'umore,
ed i miei.
Per non dover sopportare
le mie colpe,
le vostre,
le sue,
le tue.
Mi basta odiare quei cambiamenti, i miei,
non ho bisogno di odiare dell'altro,
dunque allontano la gente,
che si fa odiare in modo
così semplice.
Adesso sono sola,
lo sono sempre stata,
lo siamo tutti,
quindi non è una tragedia.
Devo capirlo, accettarlo, condividerlo, volerlo.
Non voglio più essere André.
Non più.
Lui prova troppo dolore.
Fa male.